Ideazione e realizzazione del progetto

Associazione e Biblioteca non statale Otium (Marsala – Trapani), in collaborazione con l’Associazione Cenidia (Villa San Giovanni – Reggio Calabria) e la casa editrice Quodlibet (Macerata), con il contributo del Ministero della Cultura e di SIAE-«Per chi crea».

Attività, luogo, tema e docenti: intimamente connessi

Il progetto prevede la realizzazione di una residenza tematica di scrittura presso il Rifugio di Monte Judice nel comune di Scilla, provincia di Reggio Calabria, nel periodo 28 luglio – 3 agosto 2025. Il luogo, a 200 mt di altezza, è incastonato alle pendici dell’Aspromonte che cadono a strapiombo sul mare con vista sullo Stretto di Messina, uno sguardo privilegiato sulle estremità di Calabria e Sicilia: Scilla e Cariddi, luoghi cari alla narrazione letteraria.

Gli artisti saranno impegnati ad approfondire la pratica artistica della scrittura e sollecitati ad allenare lo sguardo prestando particolare attenzione alla linea dell’orizzonte, a quella zona di confine sottile che divide e allo stesso tempo fa incontrare il visibile e l’invisibile.

Nel corso della residenza, in intima connessione con il luogo scelto, verrà appunto declinato il tema dello sguardo, su cui gli artisti selezionati avranno tempo, spazio e risorse per lavorare, in modo individuale o collettivo.

Il tema sarà introdotto e declinato dal docente/guida della residenza Ermanno Cavazzoni (1), supportato dal mentor/ tutor/ editor dell’esperienza Mario Valentini (2).
Gli artisti fruiranno, oltre che dell’alloggio e del viaggio, di tutoraggio artistico e di supporto alla produzione. Il progetto prevede, quale restituzione conclusiva, la realizzazione di un libro poster collettivo aumentato in cui sarà raccontata l’esperienza tramite un reportage ibrido e saranno pubblicati i testi prodotti.

Il libro poster – Taccuino d’ignoto –, collegato a una landing page dove accogliere gallerie fotografiche, podcast e interviste e altra video-documentazione, costituirà un prodotto in grado di raccontare l’intera esperienza.

Modalità di selezione degli artisti

Gli artisti – tutti Under 35 – verranno individuati tramite un bando di selezione, previo inoltro via mail di richiesta di adesione, biobibliografia essenziale, cartella di testo di massimo 10.000 caratteri in cui dovranno indicare: la motivazione alla partecipazione e una bozza di idea di scrittura sul tema proposto, un estratto-campione di testo già pubblicato.

La diffusione del bando, strettamente collegata con il piano di comunicazione, prevede la diramazione del bando attraverso: newsletter, web marketing, social media e ufficio stampa.

Al termine di scadenza, i materiali pervenuti tramite mail verranno consegnati ad una commissione valutatrice che avrà il compito di stilare una graduatoria. Ai primi sei qualificati, sempre a mezzo mail, verrà comunicata la convocazione alla residenza. In caso di rinunce, si procederà all’integrazione scorrendo la graduatoria.

Presentazioni finali del progetto

Il prodotto finale (libro poster – Taccuino d’ignoto) concepito come uno strumento ibrido di comunicazione potrà facilitare e moltiplicare le restituzioni pubbliche conclusive.

Nella procedura di selezione degli artisti si considererà l’aspetto della diversificazione di origine territoriale, così da consentire la creazione di un gruppo eterogeneo per provenienza socioculturale.

Tale impostazione rende necessario un approccio innovato alla classica presentazione del libro finale. La landing page potrà consentire la realizzazione di presentazioni in modalità mista, in presenza e on line, con la realizzazione di minimo n° 6 presentazioni del volume e dell’esperienza di cui è frutto.

Questo permetterà ai partecipanti di sviluppare una loro restituzione personale nel territorio di appartenenza, senza privarsi della possibilità di interagire con gli altri componenti del gruppo, in una ottica di rielaborazione collettiva post progetto che di volta in volta si andrà ad arricchire con quanto emergerà dal pubblico in sala e dal pubblico on line.

La restituzione finale del progetto supererà così i limiti delle singole occasioni di presentazione e diverrà un moltiplicatore circolare dell’esperienza, aderendo ad un modello di comunicazione socioculturale basata sul rinforzo e sul sostegno delle relazioni umane.

Professionalità coinvolte

Formatori

1. Ermanno Cavazzoni vive a Bologna; ha insegnato all’Università di Bologna, al Politecnico di Zurigo, all’Università di Innsbruck e alla Brown University (USA). È scrittore di romanzi e racconti: Il poema dei lunatici (Bollati Boringhieri, 1987); per Feltrinelli, Vite brevi di idioti (1997) e Gli scrittori inutili (2002); per Guanda, Guida agli animali fantastici (2011) e Il pensatore solitario (2015); per La Nave di Teseo, La galassia dei dementi (2018), Storie vere e verissime (2019), La madre assassina (2021) e Il gran bugiardo (2023); per Quodlibet, Storia naturale dei giganti (2007), Il limbo delle fantasticazioni (2009), La valle dei ladri (2014), Gli eremiti del deserto (2016), Manualetto per la prossima vita (2024). Ideatore con Gianni Celati e altri della rivista «Il semplice» (1995-1997), ha scritto di Luigi Pulci, Ludovico Ariosto, Gustave Flaubert, Franz Kafka, ecc. È direttore della collana «Compagnia Extra» per l’editore Quodlibet. Nel corso degli anni ha lavorato alla sceneggiatura di La voce della luna di Federico Fellini (1990); e, assieme a Gianni Celati, a quella di La vita come viaggio aziendale di Paolo Muran (2006); alla regia di Vacanze al mare (2014) e con Sergio Maifredi a quella di Vite non calcolate (2023). Ha scritto pure testi per musica, per teatro e per radio.

2. Valentino (Mario) Valentini è nato a Messina nel 1971, ha studiato e lavorato a Bologna e vive a Palermo. Ha conseguito un dottorato in Pedagogia interculturale e insegna Italiano nella scuola pubblica. Ha pubblicato romanzi e raccolte di racconti: Voglia di lavorare poca (Portofranco, 2001), In certi quartieri (Mesogea, 2008), Come un sillabario (Mesogea, 2015), Così cominciano i serial killer (Mesogea, 2018), La minuscola (Exòrma, 2018), Vangeli nuovissimi (Quodlibet, 2021). Un suo racconto dal titolo Testimoni inaffidabili è stato accolto nell’antologia Buon Natale Perfidia (Exòrma, 2023) e di recente è stato pubblicato un romanzo dal titolo Quattro giovani malviventi in fuga (Exòrma, novembre 2024). Con Cavazzoni, Celati e altri ha fatto parte del gruppo che realizzava «Il Semplice. Almanacco delle prose», edito da Feltrinelli (1995-1997). Qui ha esordito come autore. Ha scritto di scuola e letteratura sull’edizione palermitana del quotidiano «La Repubblica» e su altre testate giornalistiche, su alcuni blog letterari (minima&moralia e altri) e su varie riviste. Fa parte del Comitato di redazione della casa editrice Mesogea, per la quale ha curato l’editing di diversi libri e ideato il progetto editoriale della collana «Petrolio». Ha tenuto per anni laboratori di scrittura creativa con adulti e con ragazzi, presso associazioni e nelle scuole, e nel 2017-2018 è stato docente presso le Residenze Letterarie destinate a giovani scrittori Under 35, con l’Associazione per la Conservazione delle Tradizioni Popolari, il Museo delle marionette Antonio Pasqualino e il Festival delle Letterature Migranti di Palermo entro il progetto SIAE-Sillumina.

Commissione valutatrice
Co-Coordinatore della Commissione: Nicolò Messina (3);
Componente della Commissione: Biagio Guerrera (4);
Coordinatrice della Commissione: Barbara Lottero (5);

3. Nicolò Messina (Marsala, 1950). Professor Honorarius di Italianistica alla Universitat de València, di cui è stato Titular. Ha insegnato prima, per periodi più o meno lunghi, in varie università: Santiago de Compostela, Complutense di Madrid, Santiago del Cile, Girona. Ha collaborato con Danilo Dolci al Centro di formazione di Trappeto (Palermo), di cui è stato segretario-coordinatore (1974-1977).

Si è dapprima dedicato alla filologia latina medievale: versante ispano-visigotico (Isidoro di Siviglia, 1980; Pseudo-Eugenio di Toledo, 1984). Ha poi coltivato nell’ambito dell’italianistica interessi linguistico-letterari ed ecdotici. Ha scritto su Elsa Morante, Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Sebastiano Vassalli, Enrico Brizzi, Stefano Vilardo, Maria Attanasio. Ha allestito l’edizione critico-genetica di Il sorriso dell’ignoto marinaio di V. Consolo (Madrid, 2009), di cui ha anche curato i postumi: La mia isola è Las Vegas (Mondadori, 2012) e Cosa loro. Mafie tra cronaca e riflessione (Bompiani, 2017). Studia la variazione linguistica come risorsa della creatività letteraria. È convinto della necessità di fissare i testi anche moderni e contemporanei secondo criteri filologico-critici per fornire basi più solide all’interpretazione.

È membro del Consiglio di redazione della rivista accademica «Quaderns d’Italià» / «Quaderni d’Italiano» [Barcelona, Girona, València]. Profilo in www.academia.edu

4. Biagio Guerrera (Catania,1965). Poeta, dramaturg, performer, operatore culturale.
Scrive in siciliano ed è autore di quattro raccolte poetiche, di testi teatrali e canzoni. È tra i fondatori del collettivo artistico Famiglia Sfuggita, con cui nel 1992 presenta, a Santarcangelo dei Teatri, Idda, poi inserito nella sua prima raccolta poetica dal titolo omonimo (Il Girasole, Valverde, 1997). Nel 2003 è tra i curatori e interpreti del libro + CD Dalle sponde del mare bianco (Mesogea, 2003), insieme ai Dounia e al poeta tunisino Moncef Ghachem. Nel 2009 pubblica la sua seconda raccolta poetica, Cori niuru spacca cielu (Mesogea), Premio Città di Marineo; nel 2011 il CD Quelli che bruciano la frontiera (FolkClub Ethnosuoni, Casale Monferrato) insieme a Moncef Ghachem e alla Pocket Poetry Orchestra, ensemble da lui fondato con il quale ha realizzato diversi lavori su testi di poeti come Ronny Someck, Jaroslaw Mikolajewski, Peter Waterhouse, Salvo Basso, Guido Ballo, Nino De Vita, ecc. Del 2014 è la raccolta Amàri, libro + CD, (Mesogea) e del 2017 il testo teatrale Vita straordinaria ri Don Giuanni Grasso, dedicato al grande attore catanese e messo in scena da Marcello Cappelli con le musiche di Colapesce. Casa Munnu è la sua ultima raccolta poetica (Mesogea, 2021) ed è anche un recital/concerto con cui Guerrera ha girato per borghi e città della Sicilia nell’estate del 2021. Nel 2019 ha vinto il Premio Lerici Pea «Paolo Bartolani» su segnalazione di Andrea Camilleri e Manuel Cohen.

Il video A città jè china ri luci di Stefano Buda tratto da una sua poesia/performance che è parte di Casa Munnu è stato selezionato per Zebra Poetry Film Festival – Berlino 2021 e per DoctorClip – Roma 2021.

Come formatore ha maturato esperienze di conduzione di laboratori di scrittura creativa con minori e giovani in contesti socialmente sensibili (scuole di periferia, carceri minorili) e, in contesti artistici, di laboratori sulla scrittura di testi per la musica.

5. Barbara Lottero (Reggio Calabria, 1967). Giornalista, laurea in filosofia.
Dal 2001 vive e opera in Sicilia, dove si dedica al tema degli strumenti e dei processi della comunicazione integrata, specializzandosi con Master breve in Marketing e Comunicazione presso la Business School Sole 24 ore. Si occupa anche di comunicazione istituzionale per la pubblica amministrazione e partecipa a un gruppo di ricerca nazionale sul tema dei processi di gestione nelle Pubbliche Amministrazioni coordinato dall’Università Bocconi di Milano.

Dal 2011 svolge attività di ufficio stampa per enti pubblici e realtà private e nel novembre del 2012 fonda a Marsala OTIUM Associazione culturale, che opera principalmente nell’ambito della promozione del libro e della lettura, quale processo di attivazione socioculturale.

Nel 2021 la Biblioteca Sociale Ex Libris dell’Associazione OTIUM si accredita presso il Ministero della Cultura ed entra così nella rete provinciale delle biblioteche della provincia di Trapani – BiblioTP – e nella rete delle biblioteche italiane, Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).

Dal 2021 ad oggi sviluppa un legame importante con una comunità di giovani frequentatori della Biblioteca Sociale Ex Libris e intensifica la realizzazione di laboratori creativi in collaborazione con Istituti scolastici di istruzione primaria e secondaria.

L’Associazione OTIUM opera sul territorio da 13 anni, esplorando anche il tema della rigenerazione umana tramite varie residenze di scrittura svolte in sede (organizzate di propria iniziativa e di concerto con altri enti: ad es., settembre-ottobre 2024, Multilingual Artist and Writer Residency in Sicily, inserita nel programma UE Culture Moves Europe attraverso il Goethe Institut) e la realizzazione di opere urbane, installazioni e performance letterarie in luoghi inusuali da valorizzare e valorizzati ad hoc.

Progetto Grafico e Comunicazione

Sebastiano  Pellegrino nato a Marsala nel 1992, è graphic designer e direttore creativo. Laureato in Visual Communication con specializzazione in Graphic Design, ha sviluppato un percorso professionale che unisce progettazione visiva, comunicazione pubblicitaria e collaborazioni con realtà culturali.

Dal 2017 opera come freelance, curando identità visive, campagne di comunicazione e progetti editoriali per aziende, associazioni culturali ed enti pubblici. Ha lavorato alla direzione artistica di eventi, rassegne e iniziative culturali, contribuendo alla valorizzazione del territorio attraverso il design e la grafica applicata. Il suo lavoro si muove tra estetica e funzione, combinando ricerca visiva e narrazione.

Ha collaborato a progetti di advertising, grafica editoriale, brand design e packaging, affinando un approccio strutturato e una spiccata sensibilità estetica. Parallelamente, ha preso parte a iniziative di promozione della lettura, rigenerazione urbana e sperimentazione visiva, sviluppando materiali di comunicazione e strategie grafiche per il settore culturale.

Attualmente continua a operare nel campo della grafica e della comunicazione, sviluppando progetti per aziende, festival, associazioni e istituzioni, con un’attenzione costante alle nuove tendenze del linguaggio visivo e alla capacità delle immagini di creare connessioni.

Logistica, ospitalità, reportage

Associazione Cenidia (Villa San Giovanni).
Il team di Cenidia, operante sul territorio di Villa San Giovanni e della provincia di Reggio Calabria dal febbraio 2018, si occuperà della realizzazione del reportage (foto, video, podcast), dell’ospitalità presso il Rifugio di Monte Judice e della logistica.