Le conversazioni della memoria: i primi quattro autori in rassegnaDue giornalisti, uno psicoterapeuta e un poliziotto. Start il 14 Luglio alle 18:00
Si accendono le conversazioni della memoria al chiostro di Otium, in via XI maggio a Marsala, mentre in città il clima di dibatto sul tema del trentennale si fa sempre più pressante nell’avvicinarsi all’anniversario dell’esplosione al civico 21 di Via Mariano D’Amelio a Palermo in cui alle 16 e 59 persero la vita: il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Giovedì 14 luglio alle 18.00 start con presentazione della rassegna e un intervento del Sindaco di Marsala Massimo Grillo.
Alle 19.00 Gaetano Pecoraro, giornalista dal 2015 inviato delle Iene, accompagno nella conversazione da Giacomo Di Girolamo, racconterà il suo libro di esordio: Il Male non è qui. Edizioni Sperling e Kupfer
Venerdì 15 luglio alle 19.00, il Vice Questore Piergiorgio Di Cara e il suo Con l’anima in spalla, ci riporterà nell’atmosfera claustrofobica di quegli anni, raccontati da chi li ha vissuti in prima linea. Intervengono Francesco Armato e Nicola Leo gli editori de il Palindromo.
Sabato 16 luglio alle 19.00, sarà la volta dello psicoterapeuta Girolamo Lo verso che in dialogo con la Presidente del Tribunale di Marsala Alessandra Camassa ci racconterà del suo Quando Giovanni diventò Falcone, un libro che è diventato già una pietra miliare per comprendere bene quegli anni e i loro accadimenti.
Domenica 17 luglio alle 19.00, con Antonio Ortoleva e il suo Non posso salvarmi da solo Jacon, storia di un partigiano in dialogo con il suo editore Ottavio Navarra ci aiuterà a comprendere a fondo la questione partigiana e a collegarla con i sacrifici umani del 1992.
Giovedì 14
Gaetano Pecoraro – Il male non è qui
Il libro parte dal ritorno di Mimmo Bosso sull’Isola, dopo anni di studi trascorsi al Nord: è ancora un magistrato alle prime armi. È volenteroso e preparato, ma non c’è nessuna missione da crociato ad attenderlo, nessun ideale cui dare sfogo. Eppure, in Procura il clima è incandescente e sulle scrivanie degli inquirenti si accumulano le carte del Grosso Caso, dalle quali emergono i nomi di spicco della criminalità organizzata. Le indagini non hanno risparmiato nessuno, ci sono intrighi di Palazzo, interessi generali e particolari. Gente con le armi e gente rispettabile. Uomini d’onore e millantatori.
Gaetano Pecoraro è nato a Palermo il 4 settembre 1984. Dopo la laurea in Storia contemporanea ha collaborato con l’Ansa di Milano e ilfattoquotidiano.it, per poi lavorare come inviato per la trasmissione Piazzapulita su La7. Dal 2015 è inviato de Le Iene. Ha vinto il Premio Mario Francese, sezione giovani (2012), il Premio Franco Giustolisi «Giustizia e Verità» (2016) e il Premio L’anello debole – Comunità di Capodarco (2017). È autore del podcast “Armisanti. Vite mafiose e morti ordinarie”. Questo è il suo primo libro.
Venerdì 15
Piergiorgio Di Cara – L’anima in spalla
Palermo 1992: il caos. Da una confusa nebulosa fatta di terrore e angoscia, prende forma il riscatto. L’ispettore della Squadra Mobile Salvo Riccobono, testimone oculare dell’attentato di via D’Amelio, è in prima linea nella guerra alla mafia condotta negli anni Novanta, una battaglia quotidiana e totalizzante che azzera i ritmi ordinari dell’esistenza e proietta i protagonisti in una dimensione fuori dal tempo: appostamenti, intercettazioni, blitz, notti insonni e adrenalina. Impossibile però dimenticare i corpi dilaniati dei colleghi, un incubo ricorrente che non lascia scampo all’ispettore; un trauma che non è in grado di elaborare ma che, con il suo portato tragico, gli trasmette l’energia fondamentale per resistere.
Piergiorgio Di Cara è Vice Questore della Polizia di Stato a Palermo e tra i più affermati autori di narrativa poliziesca e di soggetti e sceneggiature per la televisione.
Con il Palindromo ha pubblicato la nuova edizione della raccolta di racconti “Cammina, stronzo. Sbirri a Palermo” (2014), il romanzo “Elvis e il Colonnello” (2017) e il racconto “È bella la città di notte”, contenuto nell’antologia “Notturni palermitani” (2016) e ora ripubblicato in appendice a questo volume.
Sabato 16
Girolamo Lo Verso – Quando Giovanni diventò Falcone
Questo Libro parla di Giovanni Falcone come persona anche negli anni in cui non era ancora il giudice più famoso del mondo. Sono ricordi privati, ma sobri, che lo descrivono come uomo. Il testo parla anche del suo metodo e della ricerca sulla psicologia mafiosa collegabile al suo pensiero. Il testo è arricchito dalla prefazione di Francesco La Licata e dalla postfazione di Roberto di Bella.
Girolamo Lo Verso è Professore F.R. ordinario di psicoterapia. Di questo tema si occupa da un punto di vista clinico, gruppale, teorico, empirico, epistemologico, metodologico. Ha elaborato la modellistica, laica della gruppoanalisi soggettuale e da molti anni si occupa di ricerca/intervento sulla psicologia mafiosa. Ha scritto sopra e sotto il mediterraneo. Si occupa anche di libera professione e formazione. È autore di oltre 400 saggi e ricerche e di 45 volumi.
Domenica 17
Antonio Ortoleva – Non posso salvarmi da solo: Jacon, storia di un partgiano
“Non posso salvarmi da solo”. Con queste parole il ventenne partigiano Giovanni Ortoleva, nome di battaglia Jacon, catturato insieme ai suoi compagni in Piemonte, rifiutò l’aiuto di un comandante fascista che, in nome della provenienza dallo stesso paese, gli proponeva di indossare la camicia di nera e sfuggire alla fucilazione. Non ebbe dubbi: preferì scegliere la coerenza, l’istinto di onore e di solidarietà umana e morì, dopo una notte di torture, insieme ad altri diciannove partigiani, nell’eccidio di Salussola in provincia di Biella. Era il 9 marzo 1945.
Antonio Ortoleva è giornalista professionista – redattore per trent’anni al Giornale di Sicilia – sede centrale di Palermo – già cronista culturale presso quotidiani e periodici, e direttore del Gr di Radio Cento Passi. Per Navarra Editore ha pubblicato nel 2015 “C’era una volta l’India e c’è ancora”.