BOOK JAZZ CLUB

RIAPRE SAN GIOVANNELLO A RITMO DI JAZZ grazie ad una sinergia tra la Città di Marsala, Associazione Musicale Etnea e Associazione Otium.

Con la rassegna BOOK JAZZ CLUB che si realizza in sinergia tra la Città di Marsala, l’Associazione Musicale Etnea e l’Associazione Otium apre alla città uno spazio rigenerato, San Giovannello, la magnifica chiesa a navata unica del 1441, situata in via D’Anna.

Nell’ottica della rigenerazione urbana – dichiara il Sindaco di Marsala Massimo Grillo – l’apertura alla pubblica fruizione di San Giovannello, è un altro obiettivo raggiunto, si restituisce alla comunità uno spazio recuperato pregevolmente per svolgere pienamente la funzione d’uso per cui è stato ripensato: spazio socio-culturale.

La musica Jazz segnerà la riapertura di questo meraviglioso luogo in pieno centro urbano con l’organizzazione di tre concerti a cura di Associazione Musicale Etnea di Catania con il supporto dell’ Associazione Otium di Marsala e il coordinamento artistico del musicista Dario Salerno.

Ecco il programma delle formazioni Jazz -con incursioni poetiche- che andranno in scena alla navata unica di San Giovannello:

martedì 23 Luglio ore 21.30 DUE ANIME, DUE TALENTI
ROBERTO GERVASI accordion & NICOLA GIAMMARINARO clarinet.

mercoledì 31 luglio ore 21.30 BLAZE
ALESSANDRO PRESTI trumpet, GABRIO BEVILACQUA double bass, GAETANO PRESTI drums. Special Guest DARIO SALERNO guitar.

Per l’ingresso ai concerti è previsto un ticket di € 15.00. Gradita la prenotazione tramite messaggio wapp al 333 7277176.

Si prevede la conclusione dei concerti alle ore 23.30.

martedì 13 Agosto ore 21.30 _ MAHADHI ETHNO JAZZ collective
EDOARDO DONATO altosax, DARIO SALERNO guitar, SALVO CASANO vibrafophone|keys, ALESSANDRO MANZO bass, JOE SANTORO drums.


ABSTRACT DEI PROGETTI ARTISTICI MUSICALI IN PROGRAMMA

DUE ANIME, DUE TALENTI

Il progetto artistico “due anime due talenti” nasce dalla collaborazione tra due esponenti di spicco del panorama musicale internazionale: il clarinettista Nicola Giammarinaro e il fisarmonicista Roberto Gervasi. L’idea del duo nasce principalmente dall’amicizia che lega i due musicisti e dall’amore di entrambi per la musica jazz, lo choro brasiliano ed il tango. La sonorità di clarinetto e fisarmonica fa parte della storia siciliana ma anche della storia di tutta la nazione, dove un tempo, non molto lontano, ogni evento popolare, privato o pubblico era scandito dal suono inconfondibile dei mantici dei legni e delle ance. Come spiega Giammarinaro infatti, la fisarmonica ed il clarinetto sono stati, agli inizi dello scorso secolo, gli strumenti più utilizzati in occasione di feste di paese o di altre ricorrenze come compleanni, matrimoni, etc. L’intento è quello di riproporre quelle sonorità affrontando anche repertori nuovi, senza mai abbandonare il punto di partenza rappresentato dal linguaggio jazzistico.

BLAZE

“Blaze” è un pretesto performativo, a tratti ludico, per svincolare la musica da un atteggiamento accademico e indirizzarlo nella sua forma primordiale. Un gioco fatto di gesti in cui ogni musicista mette in scena un’idea, sviluppata poi dal resto dell’ensemble creando una struttura musicale compiuta.
Ogni momento è un esperimento vivo, un viaggio attraverso stili che attraversano jazz, elettronica, funk e musica contemporanea. Qui, il contrappunto emerge come una tensione creativa tra le voci. Non c’è armonia senza contrasto, né struttura senza disordine. Qui, il dialogo tra i musicisti è uno scambio incessante di gesti e frammenti sonori, come un gioco di forze contrapposte che plasmano e destrutturano il loro stesso mondo musicale. Così, il contrappunto diventa il simbolo di un eterno ritorno, un ciclo di creazione e distruzione che si perpetua sul palco.

MAHADHI
La parola mahari significa ritmo in swahili, la lingua bantu diffusa in gran parte dell’Africa sub sahariana ed è il nome scelto da un nuovissimo collettivo che mette insieme alcuni dei migliori talenti jazz della Provincia di Trapani, formatisi tutti ai corsi del Conservatorio di Musica Antonio Scontrino di Trapani.
Il progetto nasce dalla comune passione per la black music, il funky, l’afrobeat che ha portato il collettivo artistico di recente a ragionare su queste musiche, aggiungendo il loro tocco, il loro gusto, le loro idee compositive. Il repertorio della band è composto prevalentemente da brani originali, scritti in un linguaggio moderno ed elaborato, ma non mancano alcune riletture di classici come Fela Kuti, James Brown o Ebo Taylor per un live vitale, energetico, pieno di ritmo.


Per l’ OTIOSA ESTATE 2024 XI° EDIZIONE – BOOK JAZZ CLUB –  avremo modo, come nostra consuetudine, d’incontrare presso il chiostro della sede OTIUM – al 106 di via XI maggio, Marsala – autori che racconteranno i loro libri, in programma per agosto e settembre tre incontri.

giovedì 8 agosto ore 21.30

NOEMI DELISI racconta VENE effequ edizioni 2024

Introduce e conversa Barbara Lottero.

giovedì 22 agosto ore 21.30

CAROLA D’ ANDREA racconta ABITAZIONI capire edizioni 2024

Introduce e conversa Marco Marino.

venerdì 6 settembre ore 21.30 

Ermanno Cavazzoni racconta MANUALETTO PER LA PROSSIMA VITA quodlibet edizioni

Introduce e conversa Mario Valentini.

Per la partecipazione alle presentazioni dei libri è prevista una quota crowdfunding di € 8.00.

Gradita la prenotazione tramite messaggio wapp al 333 7277176.


ABSTRACT LIBRI E AUTORI IN PROGRAMMA

IL LIBROVENE

Palermo, 2012. Nel pieno della crisi economica che ha messo in ginocchio la sua famiglia Nico, poco più che ventenne, è schivo e taciturno, al contrario del suo spavaldo fratello Rosi, il prediletto. Nella ricerca di una cura per la propria introversione, che vive come una malattia, Nico finirà per incontrare una bizzarra setta che propone una vera e propria terapia di conversione, e lì conoscerà Carme, ragazza eccentrica e apparentemente già ‘guarita’. Tra i due si creerà un forte legame, e assieme attraverseranno le turbolenze di una città complicata e violenta, e grazie a lei Nico arriverà a scoprire molto della propria storia, della propria famiglia e del significato della propria introversione.

Con un linguaggio straordinariamente creativo, che fonde dialetto e neologismi contemporanei, l’autrice ci consegna un romanzo a tinte forti che mette in discussione il costrutto sociale del nuovo millennio, tra difficoltà economiche, grottesche reazioni a un diffuso disagio e vessazioni di un conformismo tenace che sembra vanificare ogni possibile realizzazione di sé.

L’AUTRICE:

Noemi De Lisi (Palermo, 1988) è editor freelance e copywriter. La sua prima pubblicazione è la raccolta poetica stanza vuota (Ladolfi Editore, 2017). Suoi racconti e poesie appaiono su riviste come «Nuovi Argomenti», «Colla», «Nazione Indiana» e altre.

 Nel 2020 ha ricevuto la segnalazione del Premio Italo Calvino per la sezione racconti.

IL LIBROABITAZIONI

«Sotto il dettato fermo, limpido delle poesie di Carola D’Andrea c’è il vibrante, guerriero animo di una ricercatrice inesausta. 

Qui, dopo un primo libro febbrile e vitale, arriva a una pausa della traversata e l’interrogazione, la necessità di acquisire punti fermi e adatti a un passo più maturo e rischioso si fanno più forti.»

(dalla quarta di Davide Rondoni).

L’AUTRICE:

Carola D’Andrea (Mazara del Vallo, 1993), laureata in Lettere Moderne, ha conseguito la laurea magistrale in Studi storici, antropologici e geografici e continua la sua formazione in ambito pedagogico. 

È docente nella Scuola secondaria di primo grado. Nel 2015 è stata vincitrice ex aequo della sezione Poesia di InediTO – Premio Colline di Torino con la raccolta A est dei miei maremoti (CartaCanta, 2016).

IL LIBROMANUALETTO PER LA PROSSIMA VITA

«Non era possibile fare un mondo dove non si moriva? Sì, si poteva… ma scadono le mozzarelle, scade il tonno in scatola, scadiamo anche noi umani; non è una tragedia per la mozzarella, neanche per noi.»

Questo libricino dà le istruzioni (se per caso si torna al mondo una seconda o terza volta) per non cadere negli stessi errori, nelle stesse ingenuità e credenze illusorie che di norma finora ci hanno sempre accompagnato. Se uno potesse portarselo dietro nella successiva puntata ne sarebbe di sicuro avvantaggiato, sempre se la puntata prossima ci sarà davvero. Il libro mette in guardia su una serie di cose a cui non si pensa: ed esempio come riconoscere l’aspetto elusivo e rimodernato del diavolo; se può essere un vantaggio sapere la data di morte; se non è meglio per la bilancia economica evitare di fare miracoli; i morti bisbigliano incessantemente attorno a noi; gli extraterrestri non potrebbero anche loro essere dei truffatori? e questa mania di fare foto non aumenterà la confusione il giorno del Giudizio? eccetera eccetera.

L’AUTORE:

Ermanno Cavazzoni vive a Bologna dove ha insegnato all’università; è scrittore di romanzi e racconti: Il poema dei lunatici (Bollati Boringhieri, 1987), Vite brevi di idioti (Feltrinelli, 1997), Gli scrittori inutili (Feltrinelli, 2002), Morti fortunati (in riga edizioni, 2002); per Quodlibet Manualetto per la prossima vita (2024), Storia naturale dei giganti (2021), Gli eremiti del deserto (2016), La valle dei ladri (2014),Il limbo delle fantasticazioni (2009); per Guanda Guida agli animali fantastici (2011), e Il pensatore solitario (2015); per La Nave di Teseo La galassia dei dementi (2018), Storie vere e verissime (2019), La madre assassina (2021) e Il gran bugiardo (2023); ideatore con Gianni Celati e altri della rivista «Il semplice» (1995-1997); ha scritto di Luigi Pulci, Ludovico Ariosto, Franz Kafka ecc. Nel corso degli anni ha collaborato alla sceneggiatura di La voce della luna di Federico Fellini, e ad altri film e regie.

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