Primo appuntamento sabato 15 luglio con i collage Letterari di Francesca Sacco
Appassionata attesa per il primo appuntamento letterario della rassegna estiva di OTIUM_Biblioteca Sociale dal titolo L’arte della gioia in programma per sabato 15 luglio ore 19.30 al chiostro dell’Ex Convento del Carmine sede dell’ Ente Mostra di Pittura della Città di Marsala con il progetto Collage letterario della città realizzato da Francesca Sacco ed edito dalla casa editrice palermitana il Palindromo che –dopo la linea editoriale le città di carta– con questo nuovo progetto sembra voglia passare da una fase topografico-letteraria a una in cui lo sguardo sui dettagli urbani si percorre con la lente ingrandente delle letteratura.
Saluti d’apertura di Massimo Grillo Sindaco di Marsala e di Cesarina Perrone Presidente Club UNESCO Marsala.
Qualche anticipazione sull’autrice e il progetto editoriale che presenteremo, Francesca Sacco -Genova 1984- sin da bambina esprime la sua creatività attraverso il disegno usando i blocchi di carta per modulo continuo che il padre tipografo portava a casa. Finiti gli studi superiori Francesca si avvicina al Cinema, unendo la passione per il racconto a quella della fotografia si diploma in Direzione della Fotografia dove la messa in scena non avviene più su fogli di carta in sequenza ma davanti alla cinepresa. Resta però incompleto il bisogno di esprimersi attraverso le immagini ed è così che arriva il collage. Il desiderio di ricomporre, di rimettere a posto ciò che si era in precedenza separato, la forza straziante di tenere insieme racconti di vita non solo personali, non solo interiori, ma anche di porre l’orecchio sul mondo esterno e mettere in scena sullo stesso set le storie del quotidiano umano. Nasce così la sua opera, dall’idea democratica di combinare elementi diversi tra loro disposti a convivere nello spazio simbolico del quadro. Ecco che Genova, palcoscenico protagonista della vita di Francesca, si offre come musa ispiratrice e banco di sperimentazione per spettacolarizzare il collage. Elementi architettonici come colonne, balconi, archi, finestre, portoni, cornicioni e tetti trovano un nuovo spazio nel racconto, avvicinando antico e moderno, lusso e miseria, abitato e abbandonato al dettaglio imprevisto del quotidiano, allo zingaro che suona, al “gatto innamorato che randagio se ne va”, alle insegne senza tempo dei negozi e delle botteghe dei centri storici, ai panni stesi come sipari sulle vite di chi abita dentro quelle case che esprimono la loro indistruttibile fragilità attraverso il frammento. Ed è proprio la frammentazione della vita quotidiana che esce dalle opere di Francesca, strizzando un occhio al nostro album dei ricordi. Con il Palindromo ha progettato la serie dei Collage letterari, iniziata col volume dedicato a Genova e proseguita con Palermo e Torino.
Postilla, qualcuno ci ha chiesto: perché la rassegna estiva si OTIUM s’titola l’arte della gioia? Abbiamo scelto di dedicare questo nostro decimo anno d’attività al romanzo postumo di Goliarda Sapienza –L’arte della gioia- perché troviamo che sia un testo che lavora molto sul concetto di cura comunicandolo come una pratica verso ciò che brilla nella luce piena e verso ciò che si macera nel buio e nell’umido del dolore, in questo lavorio avviene ogni vita, senza questo esercizio maieutico di costante rinascita le esistenze di noi umani sarebbero davvero misera cosa.